Siamo
arrivati a 200.000 entrate nel blog. Per l’occasione mi è arrivato un commento
anonimo, da una persona che sembrerebbe inferma:
Grazie di vero cuore per le notizie come un "DONO".
Grazie di vero cuore per le notizie come un "DONO".
Arricchiscono
anche chi non si può muovere... ma cerca di Vivere!!!.
Un altro messaggio mi
dice:
il tuo blog dà serenità e
speranza.
E' proprio vero, in
una giornata c’è sempre uno spiraglio di luce.
Oggi leggo, ad esempio, un testo pessimista:
“La
nostra storia è intessuta di tremende rotture e traumi. L’ultimo, quello del
1914, è il decisivo. La Seconda guerra mondiale è un’ulteriore applicazione
dello stesso principio. Siamo fermi lì. Nel 1913 affioravano Le Sacre du Printemps di Stravinskij, il
primo volume della Recherche de
Proust, Freud e tante altre cose. Oggi il confronto è impari. Domina la nebbia.
Una specie di tremenda incertezza dentro qualcosa di enorme che si muove. E il
pensiero che dovrebbe comprendere non è ancora adeguato”. Così Roberto Calasso,
direttore delle edizioni Adelphi.
Un testo pessimista?
Sembra esserlo, ma lo si può leggere anche in senso positivo. Se infatti c’è il vuoto, c’è anche una opportunità straordinaria di riempirlo.
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