“La
casa di Nazareth è la scuola dove si è iniziati a comprendere la vita di Gesù,
cioè la scuola del Vangelo.
Oh!
come volentieri vorremmo ritornare fanciulli e metterci a questa umile e
sublime scuola di Nazareth! Quanto ardentemente desidereremmo di ricominciare,
vicino a Maria, ad apprendere la vera scienza della vita e la superiore
sapienza delle verità divine!
La
casa di Nazareth in primo luogo essa ci insegna il silenzio. Oh! se
rinascesse in noi la stima del silenzio, atmosfera ammirabile ed indispensabile
dello spirito.
Qui
comprendiamo il modo di vivere in famiglia. Nazareth ci ricordi cos'è la
famiglia, cos'è la comunione di amore, la sua bellezza austera e semplice, il
suo carattere sacro ed inviolabile.
Qui
soprattutto desideriamo comprendere e celebrare la legge, severa certo, ma
redentrice della fatica umana”.
Queste parole che Paolo VI pronunciò il 5 gennaio 1994 a Nazareth,
durante il suo viaggio in Terra Santa, risuonano ogni anno nella Liturgia delle
ore che la Chiesa ci fa pregare.
La
famiglia di Nazareth è l’inizio di un cammino che ci condurrà alla creazione
della grande famiglia dei figli di Dio, meta finale della storia umana.
Tra
i due momenti estremi le tante nostre famiglie, memoria della famiglia di
Nazareth e segno della grande famiglia umana della fine dei tempi. Anna Maria,
dopo essere stata ieri sera in visita nella mia famiglia, dove sto passando
questi giorni di festa, oggi mi ha scritto: “è valsa la pena venire da voi. Ho
gustato la gioia della famiglia con i grandi e i piccini, come quando c’erano
la mia mamma e il mio babbo!”
Tra
i due momenti estremi anche le “famiglie religiose”, tante delle quali sono esplicitamente intitolate alla Sacra Famiglia,
come le “Suore della Sacra Famiglia” di Bordeaux, le “Suore della Sacra
Famiglia di Nazareth”, le “Piccole Suore della Sacra Famiglia” i “Preti e
fratelli della Sacra Famiglia”, i “Figli della Sacra Famiglia”… tutte
desiderose di rivivere l’unità della prima Famiglia e di anticipare la grande
famiglia del cielo.
Tutti
alla scuola di Nazareth per imparare ad essere sempre famiglia.
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