Oggi
la novena dell’Immacolata ci ha portato a Kodeń in Polonia. Quando cominciò
questa storia, Kodeń si trovava quasi al centro della Polonia; oggi, dopo gli
sconvolgimenti delle guerre, è alla periferia del Paese, sulla frontiera con la
Belorussa. Il cuore di Kodeń è il santuario mariano, da 86 anni sotto la guida
degli Oblati.
La
sua storia inizia con una statua della Madonna che si trovava nella cappella
privata di Gregorio Magno e che il papa regalò al suo amico Leandro, che la
portò con sé in Spagna. Sul modello della statua fu dipinto un quadro che, nel
1600, si trovava nella cappella privata
del Papa Urbano VIII. Qui fu visto dal principe polacco Mikołaj Sapieha, giunto
in pellegrinaggio a Roma. Paralizzato, il principe fu guarito dalla Madonna. Chiese
dunque al papa di poter portare il quadro in Polonia. Avendo il papa rifiutato
la proposta, Sapieha corruppe il sagrestano papale, rubò il quadro e la stessa
notte fuggì da Roma. Il 15 settembre 1631 arrivò a Kodeń, dove l’immagine della
Madonna fu ufficialmente introdotta nella cappella del castello e poi nella
basilica che fu appositamente costruita.
Nel
frattempo a Roma il sacrestano veniva arso vivo e il principe scomunicato.
Sapieha tornò a Roma per essere riconciliato e, ottenuto il perdono del Papa, ebbe
da questi in dono 100 reliquie di santi.
Dal
1927 il santuario è affidato agli Oblati: accoglie pellegrini, organizza ritiri,
conferenze, giornate per di preghiere, tra cui le giornate di preghiera
ecumenica, le veglie notturne mensili e per i giovani, nel mese di luglio, “il
festival della vita” per la durata di una settimana.
Oggi
abbiamo pregato così:
Quando viene per noi l’ora della
decisione,
Maria dell’Annunciazione
aiutaci a dire di sì.
Quando viene per noi l’ora della
separazione,
Maria in Egitto, sposa di
Giuseppe,
accendi in noi la speranza.
Quando viene per noi l’ora
dell’incomprensione,
Maria di Gerusalemme,
accresci in noi la pazienza.
Quando viene per noi l’ora della
sofferenza,
Maria del Golgota,
facci restare ai piedi di coloro
nei quali soffre tuo Figlio.
Quando viene per noi l’ora
dell’attesa,
Maria del Cenacolo,
ispiraci la comune preghiera
dell’Eucarestia.
Fino all’ultimo giorno, quando,
prendendo la tua mano,
Maria dell’Assunzione,
noi ci addormenteremo
nell’attesa del giorno della
nostra risurrezione. Amen!
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