“Egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza”: è il Vangelo del giorni di Pentecoste.
Da non credere: abbiamo lo stesso compito dello Spirito
Santo! Lo Spirito Santo viene per dare testimonianza a Gesù e noi andiamo per dare
testimonianza a Gesù. La stessa missione. Sembra impossibile. E in effetto lo
è… almeno che… Almeno che non ci lasciamo invadere dal fuoco della Pentecoste, che sia lui a vivere e operare in noi, a rendere testimonianza.
Che sia l’inizio di una nuova ondata missionaria?
La prima partì il giorno stesso della Pentecoste, con gli
apostoli in prima fila. Seguiti da tanti cristiani laici, a cominciare da
Aquila, Priscilla, Lidia… Poi fu la volta dei monaci che invasero l’Europa. I
francescani andarono in Asia, seguiti dai Gesuiti e poi tutti in America. Nell’Ottocento
un’altra grande ondata degli Istituti missionario nel mondo intero.
Adesso sono i Movimenti, i cristiani laici che si
spostano, che testimoniano, con una nuova capillarità. Da questa nuova
Pentecoste nascerà una Chiesa dello Spirito Santo:
"più piccola, che dovrà ricominciare tutto da capo... Essa,
oltre che perdere degli aderenti numericamente, perderà anche molti dei suoi
privilegi nella società... Essa, come piccola comunità, solleciterà molto più
fortemente l’iniziativa dei suoi singoli membri… La chiesa troverà di nuovo e
con tutta l’energia ciò che le è essenziale, ciò che è sempre stato il suo
centro: la fede nel Dio unitrino, in Gesù Cristo, il Figlio di Dio fattosi
uomo, nell’assistenza dello Spirito, che durerà fino alla fine.
Sarà una chiesa interiorizzata, che non mena vanto del
suo mandato politico e non flirta né con la sinistra né con la destra. Questo processo
la renderà povera, la farà diventare una chiesa dei piccoli… Da una chiesa
interiorizzata e semplificata uscirà una grande forza. Gli uomini infatti
saranno indicibilmente solitari in un mondo totalmente pianificato. Essi
sperimenteranno, quando Dio sarà per loro interamente sparito, la loro totale e
spaventosa povertà. Ed essi scopriranno allora la piccola comunità dei credenti
come qualcosa di totalmente nuovo. Come una speranza, che li riguarda, come una
risposta a domande, ch’essi da sempre di nascosto si sono poste…. Io sono anche
certissimo di ciò che rimarrà alla fine: non la chiesa del culto politico…ma la
chiesa della fede… Conoscerà una nuova fioritura e apparirà agli uomini come la
patria, che ad essi dà vita e speranza oltre la morte".
Chi è il temerario (o il profeta - è la stessa cosa!) che scrive così? Una persona al di
là di ogni sospetto, e l’ha scritto nel 1969: un certo Joseph Ratzinger. Tutte
cose che hanno a che fare con lo Spirito Santo, con la Pentecoste, con la sua
forza testimoniale.
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