Grazie
allo smartphone e agli altri strumenti tecnologici l’incontro si fa
sempre più rarefatto e il contatto fisico diventa inesistente. Ci si può
vedere, sentire, ma non toccare.
Ciò
che più ne scapita è proprio il tatto, il primo dei sensi che si attiva nel
bambino.
Come
si fa a incontrarsi senza una stretta di mano, senza un abbraccio?
Il
contatto fisico può degenerare e farsi aggressivo, irrispettoso.
Se
condotto con tenerezza dà sicurezza e non ci fa sentire soli.
Lo scrittore Martin
Buber scrisse che al momento della sua morte non avrebbe voluto stringere nelle
sue mani un libro, ma una mano: “Non sapevo niente di libri quando saltai fuori
dal ventre di mia madre: voglio morire senza libri, con una mano tra le mie”.
Non
so se il desiderio di Martin Buber si è realizzato. So che le ultime sei ore di
mia mamma, ho avuto la grazia di tenere la sua mano tra le mie.
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