In un astuccio elegante mi è arrivata una
penna con inciso il mio nome, accompagnata da un biglietto in francese pieno di
poesia, dove la parola penna, in francese “plume”, entra in risunanza con altre parole
italiane. Traduco:
Con
la parola “plume” il mio spirito vagabondo giunge alla parola “fiume” che scorre,
il San Lorenzo, là dove tutto è iniziato per le mie genti, di cui sono discendenza.
Fiumi che, come il Tevere, sfociano nell’oceano del nostro pianeta blu.
La “plune”
si lascia trasportare sull’onda verso il “più”, l’ancòra, il massimo, in
cammino verso l’Aldilà.
La “plume”
mi fa pensare alla “luna” dove naufraga decisamente chi pensa al più Grandi di
sé.
Lascia
scorrere la “plume”, che ti porti lontano…
La scrittura: un fiume che scorre, un oceano infinito, la tensione verso il più...
Buon amino!
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