Oggi mi è arrivato un
commento alla Parola di vita di novembre:
«Mi è particolarmente
piaciuto il tuo commento alla PdV di novembre per la sua, diciamo, plasticità, immediatezza,
vicinanza... "Il Padre dall'eterno con la sua
famiglia ", "sogno di Dio, che "non si dà per
vinto", "non smette di sognare"… Mi pare che arrivi al cuore.
Come pure il "farla nostra" e un po' tutto il testo. Grazie!
Speriamo che la vita
della "parola" rimanga sempre vigorosa, con tutti gli effetti… E
non manchino mai le relative esperienze».
La lettura di
Sulplicio Severo di oggi su san Martino mi ha fatto capire che anche il santo
aveva fatto proprio il sogno di Dio, l’unità: «Martino previde molto tempo prima il giorno della sua morte… Nel
frattempo un caso di particolare gravità lo chiamò a visitare la diocesi di
Candes. I chierici di quella chiesa non andavano d'accordo tra loro e Martino,
ben sapendo che ben poco gli restava da vivere, desiderando di ristabilire la
pace, non ricusò di mettersi in viaggio per una così nobile causa. Pensava
infatti che se fosse riuscito a rimettere l'armonia in quella chiesa avrebbe
degnamente coronato la sua vita tutta orientata sulla via del bene. Si
trattenne quindi per qualche tempo in quel villaggio o chiesa dove si era
recato finché la pace non fu ristabilita».
Ha una sola preoccupazione,
riportare la pace, l’armonia, l’unità. Anche lui ha vissuto la parola di vita
di novembre…
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