La chiesa dell'Annunciazione che custodisce il corpo dell sSanta |
“Per
voi sono nata”. Le parole della celebra poesia di santa Teresa d’Avila
campeggiano ovunque su poster e pannelli. È il motto scelto per celebrare il V
centenario della sua nascita.
Sono
parole rivolte a Dio: “Vuestra soy, para Vos nací”, eppure vedendole
riprodotte sotto il suo ritratto, vergate di sua mano, con l’inconfondibile calligrafia,
mi sono sembrate rivolte a me, a noi. Come se mi
dicesse che è nata proprio per me, che è mia. Non si potranno intendere anche così
queste sue parole? Teresa, dono di Dio per me, che a sua volta si fa ella
stessa dono, per farmi scoprire la bellezza di una vita trasformata in
preghiera, in rapporto d’amicizia e di costante dialogo con Dio. Un appello a fare anche della nostra vita in dono.
La chiesa di san Giovanni della Croce |
L'urna con il corpo della Santa |
Salendo
al centro del paese passo davanti all’antica chiesa di san Pietro che accolse
santa Teresa e san Giovanni della Croce quando vennero la prima volta per
fondare il nuovo carmelo.
P.
Paco, conosciuto a Roma, mi accoglie nel convento carmelitano. Celebro la messa
nella chiesa di san Giovanni della Croce, la prima ad essere dedicata al santo.
Poi
la visita al carmelo femminile, dall’altra parte della piccola piazza. La
chiesa dell’Annunciazione conserva l’urna con il corpo della santa. I
pellegrini si susseguono numerosi. Tra gli altri incontro un folto gruppo di
coreani.
Teresa
era in viaggio per tornare ad Avila, dopo aver visitato ad alcuni monasteri da lei
fondati, quando la duchessa di Alba la volle accanto alla nuora che stava per
partorire. Fu l’ultimo atto di amore, col quale diceva, ancora una volta: “Sono
vostra, per voi sono nata”.
Dalle foto e dal tuo scritto, mi trasmetti l' atmosfera di mistica bellezza che S. Teresa doveva emanare e che continua anche oggi, grazie.
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