Prima di lasciare Aix la comunità mi ha invitato a porre la mia firma sul documento che 200 anni fa segnò la nascita dei Missionari Oblati: la richiesta dei primi cinque di poter riunirsi in comunità, per farsi santi insieme e iniziare la predicazioni delle missioni.
Un
testo che rimane la magna carta ispiratrice della nostra vita: “I sacerdoti qui
sottoscritti, vivamente colpiti dalla penosa situazione dei piccoli centri e
dei villaggi della Provenza che hanno quasi completamente perso la fede…. Essendo
giunti alla convinzione che le missioni sarebbero il solo mezzo… Desiderando rispondere
alla vocazione che li chiama a consacrarsi a questo difficile ministero, e
volendo farlo in maniera che risulti utile per loro e vantaggioso per la gente
che si propongono di evangelizzare…”.
Ai
“sottoscritti”, sant’Eugenio e primi compagni, si è ora aggiunta anche la mia
firma… ormai faccio parte integrante della comunità di Aix.
Ho
anche passato una giornata a lavorare nella stanza di sant’Eugenio, in cerca di
ispirazione per una conferenza importante che sto scrivendo… E forse un po’ di
ispirazione me l’ha data… È stato bello sedere al suo tavolo…
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