lunedì 30 gennaio 2023

Fiorellino di un albero millenario

La scelta è sempre personale, unica, irrepetibile. Ma impossibile senza gli altri. Andrea e il suo compagno seguono Gesù perché Giovanni Battista l’ha indicato come l’agnello di Dio. Pietro incontra Gesù perché Andrea gliene ha parlato. Natanaele si decide, controvoglia, ad andare da Gesù perché Filippo se lo tira dietro…

Ognuno di noi è frutto delle generazioni che ci hanno preceduto, anche quando non ne siamo consapevoli. Le esperienze degli altri si sono sedimentate, in maniera misteriosa, nei percorsi della storia. Spesso senza saperlo, abbiamo dentro il vissuto dei nonni e dei genitori, dei parenti più lontani, abbiamo assimilato l’insegnamento degli insegnanti e dei professori, le confidenze degli amici, le divergenze con chi non la pensa come noi. Siamo impastati di cielo, di terra, di orizzonti, di sole, di boschi, di mare, di cibo, di arte, di bellezza, di bruttezza… Un bambino è sempre l’ultimo fiorellino di un albero millenario.

Così la nostra fede. Anche quando si esprime nel più intimo e personale rapporto con Dio, è sempre debitrice di chi ci ha preceduto e ci accompagna. Quanta gratitudine, per i tanti che conosciamo, per i tanti che non conosciamo.

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