lunedì 18 aprile 2022

Nel primo mistero glorioso la resurrezione di Gesù

Con i misteri gloriosi entriamo nei tempi ultimi della nostra storia, inaugurata dalla resurrezione di Gesù: iniziano sulla terra e trovano il loro compimento nel cielo, meta finale del nostro camino. Non dovremmo mai staccare gli occhi dal cielo, come invita san Paolo: “cerchiamo le cose di lassù” (Col 3, 2), perché ormai Gesù e Maria sono nel Paradiso, dove ci attendono. Questi misteri ci aiutano a ricordare costantemente la nostra meta e a dare il giusto senso alla nostra vita.

Nel primo mistero glorioso si contempla la resurrezione di Gesù.

Il primo racconto della resurrezione ci è tramesso dall’apostolo Paolo in una antica formula: «A voi ho trasmesso quello che anch’io ho ricevuto, cioè “che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che appare a Cefa e quindi ai dodici”» (1 Cor 15, 3-5). È qui racchiuso tutto il mistero della nostra fede. Gesù risorge perché anche noi possiamo risorgere con lui e avere la pienezza della vita.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del suo seno Gesù:

1. che il terzo giorno è risorto secondo le Scritture (1 Cor 15, 4)
2. che è costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della resurrezione dai morti (Rm 1, 4)
3. che è la Resurrezione e la Vita (Gv 11, 25)
4. risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti (1 Cor 15, 20)
5. che ha vinto la morte per dare a noi la vita
6. che dà la vita eterna a chi accoglie la sua parola e crede in lui (Gv 15, 24-26)
7. che è risorto per la nostra salvezza (Rm 4, 25)
8. senza la sua resurrezione è vana la nostra fede (1 Cor 15, 14.17)
9. se moriamo con lui, con lui anche risorgeremo (2 Tm 2, 11)
10. con lui risorti, cerchiamo le cose di lassù (Col 3, 2)

O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.

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