giovedì 14 aprile 2022

Lui mi parla

Egli aveva la tendenza a sognare e guardare dentro di sé. Perciò lo ritenevamo piuttosto cretino. (…) anche al processo, egli sembrava un deficiente. Appena se ne sparse la voce, l’aula cominciò a essere affollata di gente elegante, desiderosa di divertirsi. (…) Durante l’interrogatorio egli guardava fisso qualcosa sulla parete, al di sopra del presidente. “Cosa guardate?” gli gridò il presidente. “Gesù in croce” gli rispose Luca; “non è permesso?” “Dovete guardare in faccia chi vi parla” gridò il presidente. “Scusate” replicò Luca “ma anche Lui mi parla; perché non lo fate tacere?”

Alla fine del dibattimento, come d’uso, il presidente chiese all’imputato se avesse da dire qualcosa, prima che i giurati si ritirassero in camera di consiglio. Luca mosse lievemente le labbra. “Più forte” gridò il presidente. Ma Luca arrossì e lo guardò imbarazzato. “Cosa avete detto?” insisté il presidente. “Che Iddio vi perdoni” disse Luca.

(Ignazio Silone, Il segreto di Luca)

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