Una
settantina di giovani di una nostra parrocchia canadese hanno oggi invaso casa
nostra. Quando sono arrivati erano di una gelida serietà da far paura. Quando
sono partiti sprizzavano gioia e spandevano sorrisi folgoranti.
Ho avuto
la gioia di improvvisare un breve discorso e di parlare loro dell’amore di Dio.
Il
superiore generale ha appena indetto un "Anno delle Vocazioni
Oblate", dall’8 dicembre 2017 al 25 gennaio 2019, in risposta all’invito di Papa Francesco a dedicare un anno a Giovani, fede e
discernimento vocazionale. Fra l’altro nel discorso rivolto ai Capitolari
il 7 ottobre 2016, il Papa aveva ribadito l'urgenza dell’impegno nella
pastorale vocazionale, alla luce della necessità della Chiesa: "Il
lavoro da compiere per realizzare tutto ciò (una chiesa per tutti) è vasto; e
anche voi avete il vostro specifico contributo da offrire ... Il campo della
missione oggi sembra allargarsi ogni giorno ... Pertanto c’è bisogno di voi,
della vostra audacia missionaria, della vostra disponibilità a portare a tutti
la Buona Notizia che libera e consola". Con queste parole e l'intero
messaggio Papa Francesco non ha fatto chiaramente capire che non abbiamo esaurito il nostro
lavoro. La Chiesa conta su di noi per "scrivere nuove pagine" nella
storia dell'evangelizzazione!
Personalmente mi sembra di avere iniziato già da oggi l’anno
delle vocazioni oblate.
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