mercoledì 27 luglio 2016

Sala di fondazione, 200 anni dopo



Torno sempre con gioia là dove tutto è iniziato.
Eccomi di nuovo in quella stanza dove il 25 gennaio 1816 si riunirono i primi missionari per iniziare la vita di comunità: era sala comunitaria, sala da pranzo, dormitorio… Vi si respirano ancora i sogni degli inizi…

«Siamo in sei, scriveva in quei giorni sant’Eugenio. La nostra comunità è davvero fervorosa; in diocesi non ci sono preti migliori».
«Viviamo in comunità con una regola soave, che stabilisce i nostri doveri e dà grandissimo valore ad ogni piccola azione. Regna fra noi lo spirito della carità e della più perfetta fraternità. Abbiamo l’ambizione di conquistare anime a Gesù Cristo».
«Formiamo una famiglia, i cui membri vogliono avere un cuore solo ed un’anima sola».
«Tra noi missionari siamo quel che dobbiamo essere, abbiamo cioè un cuore solo, un’anima sola, un solo pensiero: è straordinario! Le nostre consolazioni, come le nostre fatiche, non hanno uguali».


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