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Fedele come un saggio storico,
avvincente come un romanzo.
La vita appassionante e ricca di “colpi di scena” di Eugenio de Mazenod (1782-1861), fondatore degli Oblati di Maria Immacolata. Nel Sud di una Francia sconvolta dall’ascesa di Napoleone, la prigionia di Pio VII e la crisi della Chiesa cattolica vive un percorso esistenziale travagliato: il divorzio dei genitori, il sogno di una carriera brillante, di una moglie bella e ricca, e le delusioni, la noia e la costante insoddisfazione. Fino all’inaspettato incontro con Cristo che, a 27 anni, ne sconvolge la vita e la spalanca su orizzonti nuovi e appaganti. Come in un film, Fabio Ciardi ripercorre quindici anni, i più critici, della sua vita.
Così si legge nella presentazione del nuovo libro su sant'Eugenio.
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