Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle.
Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto
metteteci l’ulivo benedetto!
Come la luce e le stelle serene:
un po’ di pace ci fa tanto bene.
È proprio una poesia da poco, questa del Pascoli.
Eppure il ramo d’ulivo benedetto è davvero una poesia in sé. È sempre un momento di festa quando, dal gran fascio attorno all’altare, scelgo il rametto per la mia stanza, ed una gioiosa semplice liturgia domestica quando lo pongo, accanto al Crocifisso, sulla parete del letto, proprio come dice Pascoli, “per benedizione”, come si diceva una volta. È il segno dell’attesa del Messia glorioso, che verrà alla fine dei tempi, mite come quando entrò in Gerusalemme.
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