Un tabernacolo sull’angolo della strada, davanti al palazzo di Marco Datini, mostra Maria col Bambino attorniata da angeli e santi. Potrebbe essere stata dipinta da Niccolò di Pietro Gerini tra il 1300 e il 1400 quando l’artista toscano si trovava a Prato ad affrescare proprio il palazzo Datini.
Non so se il tabernacolo ha una particolare denominazione, in famiglia è
noto come la Madonna dell’Aiale, dal nome della strada che si parte proprio dal
tabernacolo. Non ha soltanto un evidente valore artistico, come appare soprattutto
dopo un recente restauro, ma affettivo e devozionale. Qui infatti i miei
genitori venivano nel mese di maggio a recitare in rosario insieme agli abitanti
del rione. Oggi sarebbe inimmaginabile. Dovremmo comunque essere capaci di
inventare nuove espressioni di pietà e di vita mariana, come hanno saputo fare i nostri
antichi...
Nessun commento:
Posta un commento