L’interpretazione mirabile di
Adonella Monaco ha dato voce al Saul dell’Alfieri, forse il suo capolavoro. La
chiesa di sant’Eustacchio era il luogo ideale per rievocare la tragedia del
primo re d’Israele.
Perché un grande poeta decide
di cementarsi con un personaggio biblico così complesso? Forse perché vi si rispecchia?
Una parola rivolta da Gionata al
padre sulla diversa sorte riservata al superbo e l’umile:
Non le minacce, i preghi allentar ponno
L'ira di Dio terribil, che il superbo Rompe,
e su l'umil lieve lieve passa.
Ma anche l’animo grande di
Gionata senza ombra d’invidia:
David: quant'ei più val, tanto io più l'amo.
Domina in primo piano la
tragedia di un uomo che condivide con il suo popolo la scelta di una regalità
che contrasta con quella di Dio, fin quasi a voler metterla in ombra, dimentico
che Dio solo regna.
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