Una ragazza normale, come gli altri di cui ho letto i brevi profili
in questi giorni, Siobhan, Agnès, Romeo.
Nadou, una ragazza del Magadascar, l’isola rossa.
Una studente come tanti, che scopre Gesù eucaristia e va a
trovarlo ogni giorno: “Non puoi immaginare come l’Eucaristia mi dia la forza di
vivere il Vangelo, di amare Gesù, di portare la sua presenza nel mondo”.
Una ragazza che muore come tanti, in un incidente su quelle
strade insicure del suo Paese montano.
Una ragazza che lascia una scia di amore, fatto di aiuto ai
compagni che hanno difficoltà nello studio, di composizione di rapporti tesi,
di scelte controcorrente per rimanere fedele al Vangelo.
Una ragazza che non fa storia, ma che ha lasciato la sua
impronta nella storia, affermando con semplicità la bellezza di Dio.
Oggi me la sono tenuta vicina perché insegni anche a me un
amore appassionato per Gesù nell’Eucaristia e in ogni persona che incontro.
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