domenica 13 settembre 2015

Inizia il cammino verso il Paradiso

Bravi i miei nipoti ad andare in Vietnam per adottare due gemellini. Oggi il battesimo. Ambedue i padrini, il fratello della mamma e la sorella del papà, sono genitori di altre due coppie di gemelli! Una squadra di sei gemelli!
È stata l’occasione per delineare il cammino dei due battezzandi, ma anche di tutti noi, numerosi, che abbiamo fatto corona all’evento.
Il battesimo è la tappa iniziale di un cammino che ha una chiara meta, il paradiso. Occorre fare crescere i bambini, insegnare loro a camminare, a parlare, poi l’asilo, la scuola, l’università, il lavoro, la famiglia… e poi? La morte. E poi? Il cielo!

È il “senso” della vita, “senso” nel significato di direzione. Fin dalla nascita siamo incamminati verso quella meta. Spesso facciamo di tutto per non ricordare dove siamo diretti, per esorcizzare la morte. Sembra di camminare senza una meta, ma non si intraprende un viaggio senza una meta, sarebbe un girovagare insulso. Il “senso”, la direzione della vita, la morte, è ciò che le dà “significato”. Non è un assurdo affermare che si vive per morire. Lo sarebbe se la morte fosse la fine cieca della vita, l’accesso al nulla. Essa è piuttosto una porta che si spalanca sul cielo. Qua siamo accampati, come profughi sotto le tende, che non vedono l’ora di tornare a casa. Il Paradiso è la casa, quella vera. 
Il grande compito dei genitori? Avviare e accompagnare i bambini verso la meta.

1 commento:

  1. AMMAZZA CHE ROBA,si direbbe da queste parti! Auguri a tutti:genitori,nonni e zii
    Giorgetto

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