I ragazzi si guardarono ridendo. Ma cosa vuole oggi il
maestro… Il maestro dovette ripetere la richiesta e finalmente i ragazzi si
misero a scrivere. Poi fece leggere ad ognuno, ad alta voce, quello che aveva
scritto. Pur senza aver copiato l’uno dall’altro, tutti avevano scritto pressappoco
la stessa cosa: “Io vedo un punto nero”. “Io vedo il punto nero che il maestro
mi ha chiesto di disegnare”. Qualche altro parlava di macchia, di neo…, ma la
sostanza era la stessa.
“Tutti avete visto il punto nero – disse il maestro –. Come
mai nessuno ha visto la pagina bianca?”
La favoletta ce l’ha raccontata oggi p. Jagath durante la
messa che abbiamo celebrato per la festa del suo 25° di sacerdozio. “Perché
stare a guardare gli sbagli compiuti in questi 25 anni – la macchia nera – e
non guardare invece tutto il bene che Dio ha computo?”
Nessun commento:
Posta un commento