Alle pendici del Montalbano |
Da Monferrato a Montabano, le due
catena di colline che incorano la piana tra Prato e Pistoia. Dalla villa Ricci
al Parugiano, alla villa medicea de La Magia. Anche questa casa-torre
medievale, nel Quattrocento si trasforma in villa, sapiente incastra tra opera
della natura e opera dell'uomo, nel parco millenario. I Medici la collocano
nella collazioni di ville che possiedono nel territorio: Pratolino,
Marignolle, Cerreto Guidi, Lappeggi,
l'Ambrogiana, la Petraia, Castello, Artimino, Montevettolini...
La Magia, vicina al Barco Reale
Mediceo, diventa un tassello importante nel panorama delle proprietà della
famiglia de' Medici. La
Magia diviene punto d'appoggio per le battute di caccia nel vicino Barco Reale
e centro di controllo delle attività produttive agricole. La zona era ricca di
selvaggina. Nel mese di dicembre del 1595, Ferdinando I scrive dalla Magia alla
sua consorte, la duchessa Cristina di Lorena: "Hoggi ho fatto bella caccia
et ho avuto grandissimo gusto et mando costà un carro trionfante di undici
porci, che più non s'ha potuti portare".
Nobildonne di Villa La Magia |
Come i Pazzi ai piedi del
Monteferrato e i Medici ai piedi del Montalbano, i Ricci di Firenze d’estate
venivano in villeggiatura a due passi da casa mia, a Prato, nella campagna di
san Paolo. Anche la piccola Caterina de Ricci, passava le vacanze qui nei
campi, prima di entrare nel convento in città.
Oggi si cercano vacanze esotiche.
Allora bastava uscire dal chiasso e dai cattivi odori che d’estate ammorbavano
la città e godere del silenzio dei campi, dell’aria aperta…
Non è necessario essere Pazzi,
Medici o Ricci né godere di vasti possedimenti, per tornare a gustare una
vacanza fatta di ritrovi familiari, di distensione, di pace dell’anima…
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