Così fu nominata una badia
Ricca e bella né men religiosa
E cortese a chiunque vi venia.
Così l’Ariosto nell’Orlando Furioso.
Ancora, dopo secoli, vi si ritrovano le stesse caratteristiche: ricca e
bella, contornata da una foresta superba; religiosa e cortese, perché
nonostante le vicende storiche e l’espropriazione da parte dello stato, la
comunità monastica continua a testimoniare una presenza fortemente religiosa.
Cortese l’ho inteso e sperimentato nel senso benedettino di ospitalità. Basta
da solo il sorriso di padre Mario per far sentire ognuno accolto e a proprio
agio. È la Regola di san Benedetto ancora viva: «Tutti gli ospiti che giungono
in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli
dirà: "Sono stato ospite e mi avete accolto"». Il monaco è consapevole che il monastero è
casa di Dio e che l'ospite è Cristo e con lui è pronto a condividere le ricchezze
spirituali di una vita vissuta alla costante presenza di Dio.
È l’insegnamento di Gesù, che invita ad accogliere l’altro
nella certezza di accogliere lui stesso, è l’invito di Paolo ad “accogliersi
l’un l’altro” (Rm 15,7). È principio di socialità nuova.
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