venerdì 20 luglio 2012

In pace con tutti e un quartiere accogliente



Nel post del 16 luglio scorso, quello sul treno, scrivevo “Non immaginiamo mai che gli altri possano provare i nostri stessi sentimenti, altrimenti sarebbe così naturale fare all’altro ciò vorremmo fosse fatto e noi, non fare all’altro ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”. Mi è giunto il seguente commento:
Ultimamente mi sto accorgendo di come la gente sia "buona". L'ho notato nei volti o nelle frasi ascoltate. La gran maggioranza degli uomini e delle donne sono persone che desiderano essere in pace con tutti e un quartiere accogliente; mi è bastato andare alla fontanella pubblica, che da poco è stata aperta nel mio quartiere. Siamo tornati come ai vecchi tempi: “Buongiorno… È giusto che la fontanella si interrompi ogni mezzo litro altrimenti si avrebbe uno spreco… È importante non dover buttare più via tanta plastica…” Mi piace sentire frasi sensate, potersi salutare e parlare con persone con le quale non lo avevi mai fatto. Basta guardare con occhi nuovi e ti senti riavere, anche se il telegiornale fa di tutto per buttarti giù.

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