All’ingresso dell’Università Notre Dame
uno striscione dà il benvenuto al 5° incontro dell’Associazione degli Istituti
Oblati per gli Studi Superiori. La cosa interessante è che tenerlo fermo hanno
attaccato ad ambo i lati due bottigliette d’acqua! Sicuramente l’iniziativa
delle bottigliette è dovuta alla Facoltà di ingegneria, una delle più rinomata
dell’Università che ha risolto in maniera così semplice ed efficace un annoso
problema…
L’università è nata dal College
istituito dagli Oblati nel 1948, il primo in Cotabato. È ancora l’unica
università della regione e continua ad essere retta dagli Oblati. Sono qui
convenuto, come l’anno scorso in Cedara Sud Africa, insieme ai cinque rettori
delle istituzioni accademiche oblate per il consueto incontro che questa volta
ha come tema l’identità oblata delle nostre università.
Il campus non è molto grande perché
siamo in una regione semplice, una città di campagna dicevo, quindi
un’università di campagna.
L’ambiente è vivace, pieno di verde (compresi alcuni edifici!), con le palme di cocco che lo rendono particolarmente elegante. La maggior parte degli studenti sono musulmani e quindi non è facile fare le foto, specialmente con le ragazze. Tra cristiani e musulmani regna quell’armonia per la quale gli Oblati hanno tanto lavorato fin dal loro arrivo nelle Filippine. Le preghiere sono sempre con testi cristiani e musulmani; si sente l’invito del muezzin assieme alla campana dell’Angelus…
L’ambiente è vivace, pieno di verde (compresi alcuni edifici!), con le palme di cocco che lo rendono particolarmente elegante. La maggior parte degli studenti sono musulmani e quindi non è facile fare le foto, specialmente con le ragazze. Tra cristiani e musulmani regna quell’armonia per la quale gli Oblati hanno tanto lavorato fin dal loro arrivo nelle Filippine. Le preghiere sono sempre con testi cristiani e musulmani; si sente l’invito del muezzin assieme alla campana dell’Angelus…
I membri dell'Associazione degli Istituti Oblati per gli Studi Superioricon l'arcivescovo Quevedo |
Con alcuni Oblati filippini |
Guardando sul sito del Movimento dei
Focolari vedo che è appena stato pubblicato un articolo sulle Filippine,
definite “Un pozzo di petrolio spirituale”:
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