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San'Eugenio de Mazenod: Una interpretazione filippina |
I primi tre Oblati furono uccisi nel
1942, decapitati dai Giapponesi, un anno dopo che questo avevano invaso le
Filippine. Gli Oblati erano arrivati nel
sud dell’arcipelago, nel 1939. Erano in sette. Le loro foto sono affisse in
ogni casa su un grande poster: I Sette Pionieri. Erano stati chiamati dal
vescovo gesuita sulla regione che allora costituiva una sola vastissima
diocesi, quella di Zambuanga, che comprendeva anche l’arcipelago di Sulu. Il
governo aveva appena organizzato una massiccia migrazione dal centro e dal nord
delle Filippine, verso queste nuove terre, abitate fin da allora da popolazioni
musulmane, stanziate lungo le coste. Le terre all’interno delle isole furono
assegnate ai nuovi arrivati, cristiani. Al momento soltanto tre Gesuiti
servivano questa crescente nuova popolazione. I “Sette Pionieri” giunsero dagli
Stati Uniti ed iniziarono il loro lavoro missionario. Allo scoppio della guerra
erano 17. Dopo aver visto bruciare case e chiese, fuggirono con la loro gente
sulle montagne. Tre furono catturati e decapitati, gli altri dopo sei mesi
furono rinchiusi in diversi campi di concentramento nella città di Davao. Da
qui furono poi portati nel grande campo di concentramento di Manila, allestito
nell’università Santo Tomas. Fu proprio in quel periodo di detenzione che gli
Oblati si radicarono profondamente nel mondo filippino: stando fianco a fianco
con i detenuti e condividendo dolori e stenti, entrarono nella vita e nel cuore
della
Gente, che divenne la loro per sempre.
Erano giovani padri, usciti appena dalla formazione impartiti nei seminari
degli Stati Uniti; qui fecero la loro vera formazione.
Dopo la guerra tornarono nel Sud, ricostruirono
le chiese, aiutarono le popolazioni e il governo a riorganizzare la vita dei
villaggi e delle città, aprirono scuole, diedero vita a giornali e a radio, tre
di loro furono nominati vescovi e la Chiesa riprese a crescere, le città di
Cotabato e di Jolo divennero il centro della loro irradiazione. Nel 1950 veniva
ordinato il primo Oblati filippino… Oggi sono 120 gli Oblati nelle Filippine e
altri lavorano in altre nazioni…
Domani, 21 maggio, è la festa di sant’Eugenio
de Mazenod: sarà contento di vedere la sua famiglia dei Missionari Oblati così
viva anche qui, nelle Filippine.
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