Mai
assistito ad un concerto d’organo nella Chiesa di san Luigi dei Francesi a
Roma? Questa sera era l’occasione d’oro. Come d’oro splendente è tutta la
chiesa di fino barocco dopo un sapiente restauro.
L’occasione
anche per ammirare sulle note di Bach il capolavoro di Caravaggio, le storie di
Matteo, soprattutto la vocazione: una taverna con i giocatori di dado dove
irrompe improvviso Cristo e con lui la grazia, come fascio di luce. Ed il
dialogo a tre, silenzioso, fatto di gesti, di mani che additano: quella di
Cristo, col dito puntato, si muove per prima ad indicare Levi; quella che di
Levi che punta se stesso al petto, interrogativo – “Proprio io?”; quella di Pietro
che conferma la chiamata di Cristo – “Sì, proprio tu”. La chiamata può avvenire
ovunque, anche in una taverna, e quando meno l’aspetti Cristo può comparire…
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