L’intenso lavoro dell’Associazione dei
rettori degli istituti accademici degli Oblati continua con passione. Dopo aver
passato in rassegna gli Istituti dell’Africa e del Nord America, oggi il
dialogo si sofferma sull’Università nella quale siamo ospiti. La storia
dell’Università Notre Dame che il rettore, Padre Eduardo Tanudtanud, ripercorre
con noi, è strettamente legata alla missione degli Oblati nella regione.
Nel 1948 nacque il Collegio Notre Dame per
preparare maestri e offrire studi superiori ad una regione priva di ogni
istituzione. Nel 1969 acquista lo stato di università. Seguono gli anni
Settanta con la guerra che proprio, attorno agli edifici dell’università, ha
vissuto momenti tragici, anche per il sostegno degli Oblati contro la dittatura
di Marcos. Sono anche gli anni del terremoto seguito dallo tsunami, che ha
distrutto l’università.
Negli anni Ottanta mentre si ricostruisce
l’università si rivedono gli statuti e i programmi in dialogo con la
maggioranza musulmana di professori e studenti. All’inizio degli anni Novanta l’università
diventa un attivo centro per la pace e la riconciliazione. Ora è tempo di
espansione, di nuove tecnologie, di preparazione specializzata del personale.
La cappella dell'Università |
Come abbiamo fatto nei giorni precedenti
con le altre istituzioni, passiamo in rassegna le linee programmatiche delle
sette facoltà di questa nostra università, le attività accademiche e extra accademiche,
i problemi logistici, istituzionali, finanziari, di personale, di politica educativa,
modernizzazione, di identità oblata… sono problematiche notevoli e appassionanti.
Ad esse, comuni a tutte le nostre università, qui si aggiungono le sfide della
povertà, della massiccia presenza musulmana, delle alluvioni che sommergono
aule e uffici, del basso livello culturale degli studenti…
Una povera università nella regione più
povera delle Filippine! La povertà si manifesta in tutti gli aspetti della
vita, compreso quello dell’educazione. Eppure la missione si esprime anche portando
avanti questo ministero universitario, con i poveri mezzi a nostra disposizione.
Fa impressione sapere che tutta l’università fa il ritiro mensile, distinto tra
cristiani e musulmani; ogni mattina nelle classi si prega insieme con testi
cristiani e musulmani…
La catena di 152 scuole di ogni grado (con
2700 professori) cui gli hanno dato vita sono associate all’università. Anche attraverso
queste istituzioni gli Oblati compiono la loro missione in tante parti delle
Filippine, soprattutto qui nel Sud dove soltanto il 75 % della popolazione è
alfabetizzata.
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