lunedì 1 gennaio 2018

Piccola grande Madre


«Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima», proclamiamo nelle lodi davanti al Santissimo Sacramento. È anche il titolo con cui sono dedicate a te molte chiese: La gran Madre. Mai come og­gi ti vediamo tanto grande.
Ti ergi, all’inizio dell’anno, in tutta la tua regalità, fatta da Dio grande come Dio per poterlo contenere, capolavoro dell’Altissimo. La sua onnipotenza e il suo amore ti hanno resa “capace” di lui, così da poterlo contenere e donare. Siamo infinitamente riconoscenti per quanto Dio ha operato in te, Madre di Dio e della nostra umanità, Madre di tutti noi.

Madre di Dio, sei incantata dal figlio tuo Gesù e lo guardi pen­sosa, quasi non credendo ai tuoi occhi. È davvero lui il Figlio di Dio promesso dall’angelo? È lui l’Atteso, l’Eletto delle gen­ti, che porterà la salvezza al suo popolo e a tutti i popoli della terra? Ma se è soltanto un bambino, e così piccolo, così fragile, così uguale agli altri bambini…

Grandi cose dicono di lui l’angelo, Elisabetta, i pastori, Simeone, Anna, i Magi silenziosi che vengono ad adorare. Tu ascolti, assor­ta, e tutto accogli e mediti nel tuo cuore: «Figlio dell’Altissimo», «regnerà, e il suo regno non avrà fine», “Signore”, “Salvatore”, «il Messia», «segno di contraddizione». Poi torni a guardare tuo figlio così piccolo, così fragile, così uguale agli altri bambini, così tuo figlio!

Gran Madre di Dio,
Madre di Cristo e madre nostra,
continua a generare
questa nostra umanità
dandole sempre nuova vita.
Prenditi cura di noi
come del Figlio tuo,
egli che dalla croce
ci ha dati a te
quali figli tuoi.
Ti lodiamo, ti onoriamo,
ti amiamo,
ti invochiamo:
accompagnaci nel cammino
fino a quando giungeremo con te
nella tua casa
nel cielo.



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