«Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima», proclamiamo
nelle lodi davanti al Santissimo Sacramento. È anche il titolo con cui sono
dedicate a te molte chiese: La gran Madre. Mai come oggi ti vediamo
tanto grande.
Ti ergi, all’inizio dell’anno, in tutta la tua regalità, fatta
da Dio grande come Dio per poterlo contenere, capolavoro dell’Altissimo. La sua
onnipotenza e il suo amore ti hanno resa “capace” di lui, così da poterlo
contenere e donare. Siamo infinitamente riconoscenti per quanto Dio ha operato
in te, Madre di Dio e della nostra umanità, Madre di tutti noi.
Madre di Dio, sei incantata dal figlio tuo Gesù e lo guardi pensosa,
quasi non credendo ai tuoi occhi. È davvero lui il Figlio di Dio promesso
dall’angelo? È lui l’Atteso, l’Eletto delle genti, che porterà la salvezza al
suo popolo e a tutti i popoli della terra? Ma se è soltanto un bambino, e così
piccolo, così fragile, così uguale agli altri bambini…
Grandi cose dicono di lui l’angelo, Elisabetta, i pastori, Simeone,
Anna, i Magi silenziosi che vengono ad adorare. Tu ascolti, assorta, e tutto
accogli e mediti nel tuo cuore: «Figlio dell’Altissimo», «regnerà, e il suo
regno non avrà fine», “Signore”, “Salvatore”, «il Messia», «segno di
contraddizione». Poi torni a guardare tuo figlio così piccolo, così fragile,
così uguale agli altri bambini, così tuo figlio!
Gran Madre di Dio,
Madre di Cristo e madre nostra,
continua a generare
questa nostra umanità
dandole sempre nuova vita.
Prenditi cura di noi
come del Figlio tuo,
egli che dalla croce
ci ha dati a te
quali figli tuoi.
Ti lodiamo, ti onoriamo,
ti amiamo,
ti invochiamo:
accompagnaci nel cammino
fino a quando giungeremo con te
nella tua casa
nel cielo.
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