Uno spettacolo straordinario. Meduse, delfini, leoni, farfalle,
aborigeni, monaci buddisti, città caotiche si sono mossi dove le uniche
immagini viste fino ad ora erano statici ritratti dei santi canonizzati. La facciata
della basilica di san Pietro ieri sera, a conclusione dell’apertura della porta
santa, si è trasformata in un gigantesco telone sul quale sono state sfogliate
pagine del National Geographic.
Un mondo esotico, troppo diverso da quello che incontriamo
ogni giorno per le strade della nostra povera Roma sempre più sporca e caotica.
Sembrava un paradiso perduto. Foto di grandi artisti, che devono andare ben
lontano dal quotidiano per scattare queste immagini da capolavoro.
Non potevo mancare all’appuntamento.
Uno spettacolo straordinario. Eppure non mi ha convinto del tutto: la
basilica ridotta a telone da supporto. Non è mai entrata in scena, è sempre
rimasta semplice schermo bianco. Con qualche bella eccezione che ne ha messo in
luce, in maniera fugace, le linee architettoniche, lasciando intuire quanto l’impiego
di eccezionale alta tecnologia, come quello di ieri, avrebbe potrebbe fare.
Speriamo vi siano altre occasioni perché la facciata diventi
protagonista e ci racconti le sue storie e i suoi segreti.
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