A Sant’Eustachio giovedì
5 febbraio inizia un nuovo ciclo di incontri: il viaggio, metafora della vita.
Inizierò con Paola Aloi, docente di lettere, chiedendole perché l’epopea e la
grande letteratura ha sempre come tema il viaggio, a cominciare da Gilgamesh, Mosè,
Ulisse, Enea, Dante… Perché tutti questi eroi si mettono in cammino e verso dove
vanno? Da cosa sono mossi?
Una cosa è
certa, senza meta non c’è viaggio, non si parte neppure. Si può andare a zonzo,
vagabondare, ma non compiere un viaggio.
Più la meta s’annuncia bella, lontana, sconosciuta, più
attira. Deve essere seducente per invitare a protendersi verso di essa, per
accendere del suo desiderio e far bruciare dall’ansia di raggiungerla. E lungo il viaggio deve
sempre brillare dinnanzi.
A Sant’Eustachio, per iniziare il cammino!
Che bello! vengo anch'io! A domani...
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