Fratel D'Orazio con i Fratelli Oblati |
Qualche volta vi è capitato di vedere in giro per Roma san Giuseppe Benedetto Labre? Se sì, non si tratta di lui, perché è morto due secoli fa: http://fabiociardi.blogspot.it/2014/09/passeggiando-per-roma-il-barbone-santo.html
Se lo avete visto comunque forse non si è trattato di una apparizione, avete semplicemente visto un suo omonimo, Fratel Giuseppe D'Orazio.
Come il santo clochard, Fratel
Giuseppe se ne va ogni giorno pellegrino di chiesa in chiesa, accende una
candela, colleziona immaginette, recita rosari. Ma va anche a trovare i parenti
dei missionari su e giù per l’Italia. E quando i missionari partono, c’è sempre
per ognuno di loro l’immaginetta di un santo con sotto un biglietto verde statunitense.
Ricorda per nome ogni persona incontrata.
La sera, quando noi
andiamo a letto lui inizia a passeggiare in cappella, fino alle ore piccole
(salvo poi recuperare la mattina…) e chissà che cosa si dicono lui e la sua Madonna
del Buon Consiglio (davanti alla quale accende perennemente un lume e porta
fiori) e il Santissimo…
Ci sente benissimo, senza
bisogno di apparecchi: sente anche quello che non dovrebbe sentire e fa finta di
non sentire quel che non vuol sentire. Ci vede benissimo senza occhiali e vede
anche quello che non dovrebbe vedere e fa vinta di non vedere quello che non
vuol vedere.
Guardiano fedele della
casa, che ha iniziato ad abitare 65 anni fa, prima ancora che fosse inaugurata,
oggi compie 95 anni. Ad multos annos!
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