mercoledì 18 febbraio 2015

Lontano dagli occhi: le sofferenze nascoste


Qui nella città di Zamboanga viviamo momenti strazianti. La pace non è stabile attorno a noi. Nel mese scorso, dopo la visita del Santo Padre, ci sono 44 soldati uccisi brutalmente dai ribelli nel nord del Mindanao. Qui in Zamboanga stiamo sperimentando l’allerta massima, per cui viviamo sotto la paura di essere attaccati dai ribelli.
Per quanto riguarda i miei bambini, ringrazio Dio perché stanno bene, stanno crescendo sotto la Sua Divina provvidenza. Il mio lavoro terminerà a marzo, dopodiché perderò il mio posto di lavoro, non avendo i soldi per terminare la mia preparazione.
Mi trovo in una situazione troppo difficile. Ho tanto bisogno aiuto. Mio marito, che fa servizio taxi con il triciclo, guadagna soltanto il minimo per il nostro sostentamento quotidiano, e tante volte ci manca anche quello.

È quanto mi scrive una mia ex alunna dal sud delle Filippine, una regione lontana dagli occhi e quindi lontana dal cuore. I riflettori sono puntati altrove, giustamente: Medio Oriente, Libia, Ucraina, Nigeria… Così ci sfugge tanta di quella micro sofferenza diffusa che tocca piccole famiglie e persone sole che sperimentano la fragilità e la precarietà del vivere umano. Possiamo almeno far sentire la nostra vicinanza, non farle sentire sole. A volte basta un gesto, una preghiera…

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