sabato 17 marzo 2012

La Provenza nella luce del tramonto



Un ultimo salto su per la collina di fronte al santuario di Notre-Dame de Lumières. Il sentiero è ripido e appena segnato in mezzo al bosso rigoglioso, a lecci e olivi. In alto, piantata su di un grande masso, la croce a ricordo di una delle missioni predicata dagli Oblati nel paese di Goult. Verso il paese le terrazze con i muri a secco, costruite con pazienza lungo i secoli tra le rocce per coltivare i cereali. Poi appare l’antico mulino a vento e infine le mura e la porta di Goult, ricca di un castello e di una chiesa del dodicesimo secolo e di 1210 abitanti, compreso quello che mi ha fermato per strada per parlarmi dello Spirito di Dio che tiene in mano tutto il creato e il cuore dell’uomo! Tutto è costruito rigorosamente in pietra, case, passaggi ad arco, bastioni... Ogni vicolo una sorpresa. Belgi, Olandesi, Tedeschi hanno comprato le antiche case ed ora ogni edificio è restaurato e abbellito con tocchi artistici originali.
Vorrei che lassù il silenzio e la pace del tramonto non avessi mai fine e il sole si fermasse a colorare le campagne e le colline provenzali con i piccoli borghi e casali, le vigne ordinate, i sassi e l’ocra, ravvivati dagli ultimi suoi raggi. Che capolavoro quando Dio e l’uomo collaborano a far bella la creazione. 

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