Auguriamoci davvero di saper "tenere tra le
braccia" con tenerezza Gesù bambino in questo Natale. Tenere -
Tenerezza... chissà se l'etimologia è la stessa? - Che tenera immagine! Che bel
sogno. - Ho letto il tuo scritto e ho vissuto un momento di profonda serenità e
pace. - Mi unisco alla gioia di quanti hanno partecipato a questa esperienza,
al loro stupore e alla loro incontenibile voglia di raccontarla, riflesso dello
stupore dei pastori e del coro degli angeli che lodano Dio... - Saper
accogliere Gesù tra le nostre braccia con la delicatezza che Lui desidera e
saperlo contemplare, perché fissando il nostro sguardo sulla sua umiltà,
possiamo essere trasformati in Lui.
Sono soltanto alcune risposte al blog sul Natale di santa Francesca Romana: http://fabiociardi.blogspot.com/2022/12/il-natale-di-santa-francesca-romana.html
Ancora: - È proprio vero, quante volte non ci accorgiamo nemmeno di avere Gesù fra le braccia o di averlo di fronte a noi! - Questa esperienza mi è arrivata al cuore!! vorrei vivere profondamente l'invito di Gesù Bambino a saperlo tenere in miglior modo... "guardandolo" fissamente. - Mi sono commossa con la visione di Francesca Romana ed un po' identificata. - Con questa mia nuova nipotina di 8 mesi ogni volta che la prendo in braccio e la guardo per ore penso a Gesù che per noi si è fatto così. - Chiediamo la grazia di saperlo "tenere in miglior modo" - Immagino, con i tempi che viviamo, il piccolo Gesù ricorra nelle braccia della Mamma e ci resta! Prego che così non sia! - Anch'io voglio tenere Gesù stretto, stretto nel mio cuore. - Non distogliere lo sguardo e custodire la presenza di Gesù in noi e fra noi!! - Mi sono commossa con la visione di Francesca Romana ed un po' identificata... - È veramente il natale che tutti noi vorremmo, tenere Gesù stretto al petto, con noi e in noi, contemplarlo per poi ridarlo all'umanità... - Con lo sguardo fisso su Gesù, che non vogliamo mai lasciare. - Si è il Natale che tutti vorremmo vivere. Con Gesù senza perderlo mai di vista! - Grazie Padre Fabio per questo dono che apre il cuore e il mistero di questo Natale, per me, per noi oggi: “tenerLo stretto…non lasciando mai di guardarLo fissamente”… Ci provo, ci credo. - Che io possa rivivere, almeno in parte, la stupenda esperienza di Santa Francesca Romana! - Veramente bella questa storia! Un Natale che può finalmente essere così semplice e così vero!
Ho raccontato di santa Francesca Romana, ma
quanti altri santi e sante hanno avuto l’esperienza di abbracciare Gesù Bambino.
Basta pensare a san Francesco d'Assisi, a sant’Antonio da Padova. Ma prima di loro ad
apa Pafnunzio, di cui ricordo il “Sogno di Natale”:
Sognò di trovarsi nella grotta di Betlemme, dove s’era
recato assieme ai pastori, chiamato dalla voce dell’angelo. Trovò, come gli era
stato annunciato, la madre che stava allattando il bambino. Quando ebbe
terminato, ella si guardò attorno, in cerca di un angoletto dove adagiarlo, ma non
trovò spazio che fosse adatto, fin quando posò lo sguardo su di lui. Apa
Pafnunzio vide rivolgere su di sé lo sguardo della vergine madre. Gli bastò
quello sguardo per sentire il cuore svuotarsi d’ogni vanità.
Si ritrovò bambino.
Fu pervaso da un fuoco d’amore.
Si ritrovò grande, dilatato all’infinito.
Maria gli si accostò e adagiò il figlio sul suo cuore.
Grazie e unione nel Verbo incarnato che fa dimore in noi. A U G U R I
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