giovedì 9 maggio 2019

Papa Francesco: una brezza primaverile nella Chiesa di Dio


Con l’elezione al soglio pontificio del cardinal Jorge Mario Bergoglio inizia a soffiare una brezza primaverile nella Chiesa di Dio. Padre Bergoglio è un uomo singolare, uomo semplice e mite, uomo dell’essenziale e uomo concreto e deciso, uomo di fede profonda e uomo del Vangelo; è un uomo di Dio, che non custodisce la dottrina in uno scrigno, ma la apre, la condivide e la incarna nella società di oggi. È il mistico con gli occhi aperto, che nei suoi atteggiamenti, nei suoi gesti e nelle sue parole fa trasparire una grande umanità. Non teme di puntare il dito contro i mali di questo mondo chiamandoli “mondanità spirituale”, e lo fa con molta naturalezza. Riesce a lasciare “la poltrona vuota”, quando la sua presenza non è realmente richiesta; mentre invece si intrattiene a lungo con i più bisognosi come malati, disabili e bambini ospiti di case famiglia, bambini immigrati, accarezzandoli, abbracciandoli e facendo battute. Tutto ciò indica che Francesco possiede un cuore ibero, un cuore riconciliato, un cuore carico del tesoro della Parola di Dio. Il suo modo di agire è un forte richiamo alla Chiesa di Cristo per cambiare atteggiamenti trionfalistici e porsi con decisione al servizio e mettersi sulla strada di Gesù, che è la via dell’umiltà e la via dell’amore.

Inizia così il secondo capitolo di una tesi di dottorato su papa Francesco di cui sono Censore. La sto leggendo con interesse e con gusto. Vi riconosco il papa che conosco e che mi piace.

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