Nell’articolo sul corso che ho dato al Claretianum, oltre a Rosalba, altri tre studenti rispondo alle domande di Angelica. Tra questi Giovanni Varuni:
Quale parte del corso
ti ha interessato maggiormente
La prima lezione è stata molto intéressante. Mettere a fuoco
ciò che serve per uno studio del fondatore è stato illuminante. Dallo studio
delle fonti in tutti i loro aspetti allo studio sugli ambienti (geografici e
storici). Lo è stato soprattutto perché le notizie che avevo non erano del
tutto vere (per esempio che il carcere che si può vedere a Aix non era quello
dove Eugenio operava).
Cosa hai scoperto di sant'Eugenio o del carisma oblato che non conoscevi?
Spesso penso che gli aspetti del carisma di sant’Eugenio li
conosco tutti. Purtroppo la mia non è una conoscenza approfondita per questo ho
avuto le antenne attive per tutto il corso. Per esempio, quando penso agli
Oblati, il primo pensiero va alla Madonna, penso sempre che il tratto
distintivo dei missionari sia la Madonna. Tuttavia, anche se ce l’hanno nel
nome, loro sono cooperatori del Salvatore: al primo posto c’è sempre Cristo.
Quale dei terni
affrontati da p. Fabio continuerai ad approfondire in futuro?
Purtroppo essendo un lavoratore non credo di riuscire ad
approfondire da studioso uno dei terni delle lezioni. Tuttavia, mi piacerebbe
studiare la corrispondenza tra sant’Eugenio e p. Tempier, suo primo compagno.
Il desiderio nasce dalla mia curiosità sui primi compagni dei fondatori di
varie congregazioni, perché mettermi all’ascolto di questi è cornee tornare alle
origini del carisma.
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