Sto leggendo, centellinando, come si addice alle poesie… un libro di poesie! Autori italiani dell’intero millennio, anche quando scrivono in arabo, greco, latino, dialettale. Ma anche autori stranieri che scrivono in italiano, come la poesia che ho letto oggi, dell’inglese John Milton (siamo nel 1600).
Gli amici lo
canzonano: perché scrivere in una lingua straniera, "ignota e strana"?
Il poeta chiede all’amata, un’italiana, di rispondere a posto suo. Ella lo fa con un endecasillabo da brivido, che meriterebbe di essere inciso all’entrata delle università linguistiche di tutto il mondo:
"Questa è lingua di cui si vanta Amore".
L'amore, per parlare, deve esprimersi in italiano!
L'amore, per parlare, deve esprimersi in italiano!
Ciò che mi affascina è il motivo per cui Milton chiede all’amata di parlare in sua vece:
"… e 'il suo dir è il mio cuore".
Questo fa l’amore,
di due una cosa sola.
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