martedì 21 luglio 2015

Non pensare mai male del prossimo


Un amico di apa Pafnunzio ha lasciato scritto questo fioretto (chissà se si riferiva proprio ad apa Pafnunzio…)

Ho sentito dire di un fratello che, se recandosi da un altro trovava la cella trascurata e in disordine, diceva dentro di sé: “Quanto è felice questo fratello poiché è totalmente distaccato dalle cose terrene e porta così bene tutto il suo spirito in alto, da non avere più il tempo per riordinare la sua cella!” Se poi andava da un altro fratello e trovava la cella in ordine e pulita, diceva dentro di sé: “La cella di questo fratello è pulita quanto la sua anima. Tale è lo stato della sua anima, tale quello della sua cella!” Mai diceva riguardo a qualcuno: “Questi è disordinato” oppure: “Quello è frivolo”. Grazie al suo stato eccellente, traeva profitto da tutto. Dio nella sua bontà dia anche a noi uno stato d’animo buono perché possiamo godere di tutto e non pensare mai male del prossimo. Se la nostra malizia ci ispira giudizi o sospetti, trasformiamoli subito  in pensieri buoni. Infatti il non vedere il male del prossimo genera, con l’aiuto di Dio, la bontà.


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