Un amico di apa Pafnunzio ha lasciato
scritto questo fioretto (chissà se si riferiva proprio ad apa Pafnunzio…)
Ho sentito dire
di un fratello che, se recandosi da un altro trovava la cella trascurata e in
disordine, diceva dentro di sé: “Quanto è felice questo fratello poiché è
totalmente distaccato dalle cose terrene e porta così bene tutto il suo spirito
in alto, da non avere più il tempo per riordinare la sua cella!” Se poi andava
da un altro fratello e trovava la cella in ordine e pulita, diceva dentro di
sé: “La cella di questo fratello è pulita quanto la sua anima. Tale è lo stato
della sua anima, tale quello della sua cella!” Mai diceva riguardo a qualcuno:
“Questi è disordinato” oppure: “Quello è frivolo”. Grazie al suo stato
eccellente, traeva profitto da tutto. Dio nella sua bontà dia anche a noi uno
stato d’animo buono perché possiamo godere di tutto e non pensare mai male del
prossimo. Se la nostra malizia ci ispira giudizi o sospetti, trasformiamoli
subito in pensieri buoni. Infatti il non vedere il male del prossimo
genera, con l’aiuto di Dio, la bontà.
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