mercoledì 20 giugno 2012

Luigi Gonzaga: l'amore più grande


Quando a Roma scoppiò la peste, Luigi Gonzaga aveva chiesto e ottenuto di servire gli infermi nell’ospedale di San Sisto. Poco dopo, però, i superiori gli fecero lasciare quel posto per timore che, data la sua fragile costituzione fisica, potesse correre il pericolo del contagio. Gli fu permesso tuttavia di visitare gli ammalati ritenuti meno pericolosi, in un ospedale ai piedi del Campidoglio. Mentre di recava all’ospedale vide abbandonato sulla strada un ammalato in fin di vita. Come buon pastore se lo caricò sulle spalle e lo portò all’ospedale. Era un appestato e Luigi ne contrasse il morbo che in pochi mesi lo condusse alla morte: aveva appena 23 anni.

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