giovedì 27 gennaio 2022

P. Angelo Dal Bello, un mistico

 


Ho passato una giornata nell’archivio provinciale tra i cartoni che contengono il materiale di p. Angelo Dal Bello (1926-2013). Ha lasciato 143 quaderni con il suo diario, intitolato “Verba intima”: un tesoro immenso per conoscere il mondo interiore di questo autentico mistico.

Il primo quaderno inizia nel novembre 1944, quando p. Angelo è seminarista nel seminario di Treviso, in prima liceo.

L’ultimo porta dei titoli, come era solito fare ogni volta che iniziava un nuovo quaderno: «È lo Sposo mio A.to. È Gesù in noi. L’infanzia materna. La Chiesa. Paradiso Rivelato: il suo. È tutto chiaro: “Mio Dio quanti doni…”.

In quest’ultimo quaderno ha scritto una pagina soltanto, con le date del 2, 3, 10 ottobre 2013, con grafia incerta e un po’ confusa, ma che testimonia ancora una vita di cielo.

2 ottobre 2013: «È tutto dello Sposo mio Signore. Da quando ho avuto “l’uso della ragione” mi era famigliare una parolina: ! !. Variano: Eccomi! Non mi vengono parole. Prevale il ».

3 ottobre 2013: «Sei venuto a vivere e soffrire dentro il mio corpo. Io dentro di Te e Tu dentro di me… Che grande mistero! Grazie Padre mio! Mia esperienza? Io perduto! E io dentro di Te e Tu dentro di me».

10 ottobre 2013: «Sto vivendo un grande “silenzio” pienezza Trinitaria».

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