mercoledì 12 febbraio 2025

La nostra sola regola è l’amore

Ho tenuto due lezioni sulla Regola all'Università Popolare Mariana. 

Oggi mi imbatto in quanto diceva san Filippo Neri riguardo alla sua opera, l’Oratorio: «La nostra sola regola è l’amore». Non l’ho citato nella mie due lezioni, ma è solo una bella variazione su un tema comune a tutti i fondatori.

Mi giungono intanto dei messaggi dopo l'ascolto e la visione dei video:

- Vorrei ringraziare di cuore tutto il team UPM per la prima lezione sugli statuti. Deve essere stata una grande e intensa collaborazione! Mi ha profondamente toccato e colpito, ha cambiato completamente il mio rapporto con gli statuti, ha collocato i “nostri statuti” nel grande insieme della Chiesa di Gesù Cristo, nella storia del cristianesimo.  Soprattutto l'espressione che padre Fabio ha usato quando ha detto: “Gli Statuti sono un'introduzione al Vangelo”.  (Svizzera)

- Grazie davvero per la bellissima lezione per l'UPM. Sentendola, ci si rinnamora degli statuti e delle regole... Viverle è un miracolo di fedeltà e creatività, tradizione e apertura al nuovo, vangelo di Gesù ed esperienza incarnata del Carisma nella vita del fondatore... Solo lo Spirito poteva inventarle e, viene da dire, solo tu potevi spiegarcelo così bene. (Manila)

- Molto bello e vitale quello che hai detto. Mi piace molto e mi sembra prezioso pensare alla Regola come un passaggio che introduce al Vangelo, il fondamento a cui tornare e ritornare costantemente. (Loppiano)

- Grazie del tuo intervento sulla Regola. Semplice, ma che "prende", rispetto ad altri in cui si fa fatica. Interessante che quando don Bosco spedì i primi giovanissimi missionari continuava a ripetere loro: "Don Bosco verrà con voi". Pieni di gioia non si capacitavano della cosa finché spiegò che lui andava veramente con loro nella Regola e volle addirittura immortalare l'intuizione in un segno iconico: è la prima fotografia voluta da don Bosco nel1875. Don Bosco è nell’atto di consegnare un libro a don Cagliero, capo della spedizione: sono le Costituzioni. La posa è voluta espressamente da don Bosco stesso. Egli desiderava dare rilievo a questo gesto che per lui aveva un profondo significato. È interessante leggere quanto a questo riguardo scrive don Rua: «Quando il Venerabile don Bosco inviò i primi suoi figliuoli in America, volle che la fotografia lo rappresentasse in mezzo a loro nell’atto di consegnare a don Giovanni Cagliero, capo della spedizione, il libro delle nostre Costituzioni». (Verona)


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