martedì 21 gennaio 2025

Ciò che attira l'amore di Dio

Questa mattina ho scritto un ultimo pensiero che ho inserito nel libro sulla vita consacrata che ho appena concluso:

Come la depressione atmosferica attira la pioggia, anche il “vuoto” che possiamo sperimentare attira l’amore misericordioso di Dio, che si fa vicino, e condivide la nostre carenze e debolezze per immettervi la pienezza della sua vita.

Con l’apostolo Paolo ognuno di noi può proclamare la sua stessa fede: «Cristo mi ha amato e da dato se stesso per me» (Gal 2, 20). Mi ha amato proprio perché sono insignificante, più ancora infedele e peccatore. È più grande e più vero il suo amore della mia debolezza.

Tale proclamazione di fede l’apostolo Paolo la pone anche sulla bocca di tutta la sua comunità, della Chiesa intera: «Cristo vi ha amato e ha dato la sua vita per noi» (Ef 5, 1).

Questo plurale può ripeterlo l’intera vita consacrata nella sua dimensione ecclesiale. Proprio perché debole, povera, inadeguata, è oggetto dell’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù. Sapersi amati così come si è, perché si è così, infonde gioia, pace, sicurezza.

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