Dove va la vita consacrata? L’ho chiesto a una trentina di
religiosi e religiose della Famiglia Paolina alla quale questa settimana ho
dato un corso intensivo sulla vita consacrata. Un bel gruppo proveniente da tutto
il mondo che dedica alcuni mesi a rivedere con profondità la propria vocazione. Per
parte mia ho risposto così alla domanda:
Nella sinagoga di Nazaret Gesù rivela la sua missione: lo
Spirito Santo è su di lui e lo manda a portare il lieto annuncio ai poveri, a
proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in
libertà gli oppressi… (cf. Lc 1, 18). È l’annuncio dell’Anno santo!
Il vento della Pentecoste sospinge gli apostoli fuori del
cenacolo e li fa incontrare con tremila persone alle quali rivolgono l’annuncio
della Pasqua (cf. Atti 2, 6-26). È la “Chiesa in uscita”!
Da quel giorno di Pentecoste lo Spirito Santo si pone alla
guida della Chiesa. Gli Atti, “vangelo dello Spirito”, ci mostrano gli apostoli
intenti a svolgere la loro missione pieni di Spirito Santo (cf. 4, 8; 9, 17).
Egli è con loro: fa ripetere i gesti di Gesù e conferma le loro opere (cf. 10,
44; 11, 15)… È la Chiesa missionaria!
I fondatori e le fondatrici continuano, come i primi
discepoli del Vangelo, ad essere dei “guidati” dallo Spirito, fino a creare
opere di Chiesa, sempre aperti alla conduzione creativa dello Spirito e ai
nuovi appelli. È la Chiesa carismatica.
Anche noi come Gesù, come gli apostoli, come i nostro santi.
Siamo stati chiamati a “stare” con il Signore e insieme ad essere mandati tra le
folle per essere i suoi testimoni, per annunciare il Vangelo del Regno e per
fare del bene a tutti, sapendo che egli è con noi, tutti i giorni,
fino alla fine del mondo (cf. Mt 28, 20). Con lui tra noi, lasciamoci guidare dallo
Spirito…
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