domenica 12 maggio 2024

Chiamami ancora. La Testimonianza di Saint-Maurice

 

Da più di 1500 anni nell’abazia di Saint-Maurice si prega ininterrottamente. È la più antica abbazia che ha conservato la presenza continua dei monaci. Fondata nel 515 sulle reliquie di san Maurizio, comandante della legione romana di stanza nelle vicinanze, sotto l’alta parete di roccia, lentamente nei secoli si è spostata più volta di pochi metri, ogni volta le che le pietre che cadevano all’alto la distruggevano; ogni volte più grande, ogni volta più bella, per accogliere i pellegrini sempre più numerosi che la visitavano percorrendo la via Francigena. I monaci sono rimasti lì nonostante gli incendi, la Riforma protestante, il passaggio di Napoleone…  

I monaci non si sono stancati, come non si è stancato il Signore di chiamarli:

Non stancarti di chiamarmi.
Anche se io non ti ascolto,
anche se non rispondo.
Continua a chiamarmi, Signore.
Grida (non troppo forte).
Usa tutti i sistemi (non troppo dolorosi).
Chiamami ancora
come hai già fatto tante volte.
E non mettermi al dodicesimo posto.
Chiamami ancora.

Ancora una volta ho visitato l’abbazia, il suo tesoro testimone di una raffinatissima arte medievale, il piccolo chiostro silenzioso, le testimonianze di una fede ferma e costante.






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