sabato 30 settembre 2023

Una reliquia di padre Mario

 

“Noi missionari siamo fatti così: il partire è una normalità; andare una necessità, domani le nostre strade saranno le nostre case; se saremo costretti ad ancorarsi in una casa la trasformeremo in una strada: a Dio” P. Mario Borzaga, 18 maggio 1957.

Sono felice e commossa che padre Mario possa continuare a vivere anche in terra polacca nella Casa a lui dedicata con il suo esempio di Missionario Oblato di Maria Immacolata e, da oggi, con un piccolo frammento di tessuto.

È la fodera del suo primo abito talare, cucito con amore dalla nostra mamma che lo ha rammendato più volte. Un vestito simbolo della scelta di vita di Mario, che ha voluto fortemente consacrarsi perché su questa strada si è sentito Felice. Felice di identificarsi in Cristo Crocifisso.

Vorrei fare un augurio a voi giovani polacchi: camminate con coraggio come mio fratello, un giovane spensierato e nello stesso tempo responsabile delle sue decisioni. Un giovane Uomo. Un giovane Sacerdote. Un giovane Missionario Martire. Un giovane Felice.

Con affetto
Lucia Borzaga
Trento, 30 settembre 2023

Questa la lettera che accompagna la consegna della “reliquia” del beato p. Mario Borzaga consegnata agli Oblati polacchi venuti esplicitamente a Trento.

Dal Centro Missionario di Poznan gli Oblati mi avevano chiesto una reliquia del beato martire da porre nella cappella a lui dedicata. Mi sono rivolto naturalmente a Lucia. Assieme a lei e ad alcuni membri dell’Associazione “Amici di Padre Mario” abbiamo individuato, come scritto nella lettera un frammento della veste talare.

La cerimonia della consegna è stata davvero commovente. Si è svolta con molta semplicità in casa Borzaga. Dopo la celebrazione della messa in onore del beato, Lucia ha letto la sua lettera e ha tagliato il tessuto della veste poi posato in una bella teca appositamente preparata.

Siamo rimasti a lungo insieme attorno a Lucia che ha potuto raccontare tanti aneddoti della vita del fratello. Ci ha anche mostrato e illustrato il contenuto della famosa “Scatola rossa” che raccoglie piccoli oggetti di p. Mario, e soprattutto ha aperto i preziosi quaderni con i manoscritti dei suoi diari.

I due Oblati e i tre laici della casa della missione, già presenti precedentemente in occasione della presentazione del libro sul padre Mario, sono stati particolarmente contenti di quanto abbiamo vissuto insieme e di portare con sé la reliquia.

La televisione regionale ha preparato un ampio servizio su l’intero evento di questi giorni.

Un grazie sentito agli "Amici di Padre Mario", soprattutto a Marlies, Gabriele, Paolo Damosso, la nipote di p. Mario e tutti quanti hanno reso possibile un evento di così grande profondità spirituale, che ha commosso tanti, a partire dal Vescovo di Trento che ha indirizzato a tutti parole sincere e personali.

Padre Mario è sempre vivo.

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