domenica 4 luglio 2021

Profilo mariano, profilo petrino


 

Se leggiamo gli Atti degli Apostoli, la presenza di Maria nel cenacolo appare piuttosto marginale. Al centro appare indubbiamente Pietro. Se invece guardiamo l’iconografia al centro del cenacolo non è mai collocato Pietro, ma sempre Maria con gli apostoli che le fanno corona, affidando a lei il primato nella Chiesa nascente. A lei è riservato “il primo posto”, per usare le parole del Concilio Vaticano II (cf. Lumen gentium 63).

Nel documento sulla donna, Mulieris dignitatem, Giovanni Paolo II ha scritto: «Si può dire che la Chiesa è insieme “mariana” e “apostolico-petrina”» (n. 27). In una lunga nota il Papa esplicita: «Questo profilo mariano è altrettanto – se non lo è di più – fondamentale e caratterizzante per la Chiesa quanto il profilo apostolico e petrino, al quale è profondamente unito (…) la dimensione mariana della Chiesa antecede quella petrina, pur essendole strettamente unita e complementare. Maria, l’Immacolata, precede ogni altro, e, ovviamente, lo stesso Pietro e gli apostoli... Come bene ha detto un teologo contemporaneo, “Maria è regina degli apostoli, senza pretendere per sé i poteri apostolici. Essa ha altro e di più”».

Ieri, festa di Tommaso apostolo, ho battezzato Olivia (nella foto è quella che si sta avvinando all’altare gattoni, incontro al battesimo! mentre sto spiegando a Emma l’importanza della dimensione mariana della Chiesa e del sacerdozio comune. Emma mi ha preso in parola e si è assisa sulla sedia della presidenza eucaristica, lasciando che io mi sedessi di lato, con attorno tutti i bambini, consci dell’importanza del loro sacerdozio regale.


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