«Perché
era sempre contento? Credo perché aveva un profondo rapporto con Dio. Ha amato
la sua gente, bianca e nera. Considerava i suoi confratelli Oblati come
fratelli e collaboratori, mai come competitori». Così il vescovo di Klersdorp,
in Sud Africa, la terra dove p. Wilfried Joye, originario del Belgio, ha
vissuto come missionario per 50 anni.
È morto
quest’anno.
Ha
lasciato, oltre al ricordo di un grande missionario, una grande produzione
artistica, uno dei suoi modi di annunciare il Vangelo.
È appena
uscito un altro libro con i suoi disegni, che esprimono salmi ed episodi
evangelici, commentati da Bernie Mullen, fedele discepole e poeta.
Sono
un canto al Signore che continua anche dopo la sua morte.
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