Maddalena
mi ha dato un bellissimo libro sulla Maddalena, 250 pagine in grande formato,
con riproduzioni d’arte e antologia di testi, che vanno dagli Apocrifi alla
Leggenda Aurea di Japoco da Varazze, dai misteri medievali e del Seicento al
Faust di Goethe. Mi ha coinvolto la passione con cui Papini descrive la
peccatrice che lava i piedi a Gesù, una pagina convinta in cui forse il neo convertito
si rispecchia. Densa di poesia, se pur astruso, il racconto di Marguerite
Yourcenar. Ce n’è per tutti i gusti. Così per la scelta delle tavole, alcune
dense di spiritualità, altre semplice pretesto per un nudo femminile. Ha
ispirato poesia e arte, questa straordinaria donna di Magdala.
Alla
fine di questo godibilissimo libro, sono tornato alle prime pagine, dove sono
riportati i testi evangelici, racconti ineguagliabili, più belli e fantastici
di qualsiasi successiva elaborazione estetica.
Il
suo grido rivolto al Signore, “Rabbunì”, e quello rivolto ai discepoli, “Ho
visto il Signore”, continuano ad echeggiare anche oggi, segno pasquale di gioia
e di speranza, testimonianza di donna innamorata.
Nessun commento:
Posta un commento