sabato 7 gennaio 2012

Il battesimo di Gesù e il nostro battesimo


160 i seminaristi di Asia e di Africa, al Collegio Urbano, ai quali oggi ho dato il ritiro. un momento bellissimo, nel quale ho potuto meditare con loro sul Battesimo di Gesù.

«Se tu squarciassi i cieli e scendessi!», gridava il profeta Isaia (63,19), facendosi voce dell’intera umanità. La disobbedienza di Adamo aveva chiuso i cieli, irrimediabilmente. Ora l’obbedienza di Gesù li apre nuovamente, la preghiera è esaudita (cf Lc 3, 21): Quando uscì dall’acqua Gesù «vide aprirsi i cieli».
Lo Spirito può tornare sulla terra e la voce di Dio risuona in mezzo a noi.
Ed ecco «lo Spirito discendere su di lui come una colomba». Quello Spirito che all’inizio dei tempi si librava sulle acque per ordinare il caos primordiale in cosmo (cf Gn 1, 2), ora scende su Gesù per dare inizio ad una nuova creazione. Inizia la storia del mondo nuovo.

Gesù prende coscienza di essere Figlio di Dio
«E si sentì una voce dal cielo: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto». Riecheggia nel tempo l’unica parola che da tutta l’eternità il Padre pronuncia: amore, amore, amore e il Figlio è generato.
Udendo la voce del Padre, Gesù prende piena consapevolezza della sua figliolanza divina e della sua missione. Sa di essere il prediletto, l’amato da sempre. È vero “Figlio di Dio”, può chiamare Dio “Padre” nel senso più pieno della parola.

Noi prendiamo coscienza che Gesù è il Figlio di Dio
Matteo, a differenza di Marco e Luca, riporta le parole del Padre in terza persona: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (3, 17). Sono parole rivolte non a Gesù ma alla comunità cristiana, a noi.
È l’invito a riconoscere Gesù come Figlio di Dio, ad accoglierlo, ad accettare che penetri nella nostra vita e l’assuma su di sé,

Noi prendiamo coscienza che siamo figli di Dio
Grazie al battesimo di Gesù anche nel nostro battesimo si aprono i cieli, scende lo Spirito e il Padre ci rende figli suoi.
Anche a noi, come Gesù, il Padre ripete: Tu sei il mio figlio prediletto. Le acque del battesimo, santificate dalla discesa di Gesù e dallo Spirito, ci rigenerano veramente figli e figlie di Dio. «Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù – ci assicura l’apostolo Paolo –, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo» (Gal 3,26-27).
Maria è la prima che sperimenta in sé gli effetti del battesimo di Gesù.
Su di lei si aprono i cieli e il Verbo scende nel suo grembo verginale.
Su di lei scende lo Spirito Santo e la potenza dell’Altissimo stende la sua ombra.
Su di lei il Padre pone il suo sguardo d’amore e la predilige, Figlia del suo amore, lei da cui nasce colui che sarà chiamato Figlio di Dio (cf Lc 1, 30-31. 35).
Nessun altro come lei può aiutarci a contemplare il mistero del battesimo di Gesù e in esso del nostro battesimo.

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